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Con deliberazione della Giunta regionale dell’Emilia Romagna n. 2342 del 22 dicembre 2008 è stata costituita ASP Azalea – Azienda pubblica di servizi alla persona del Distretto di Ponente. L’azienda trae origine dalla trasformazione e dalla fusione delle due IPA (Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza) Casa protetta Albesani (Comune di Castel San Giovanni) e Istituto Enrico Andreoli (Comune di Borgonovo Val Tidone).
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ASP Azalea opera nel sistema dei servizi socio sanitari regionale, rivolgendosi a diversi tipi di utenza: anziani, disabili e malati oncologici. A questi servizi, “storici” in quanto già gestiti dalle IPAB originarie, vanno aggiunti i servizi territoriali per i minori e i disabili adulti.
Nella propria struttura di Castel San Giovanni, oltre alla presenza degli uffici amministrativi, ha sede la Casa Residenza Anziani (CRA) Albesani (al cui interno sono ospitati anche alcuni utenti con gravi cerebro lesioni), il Centro Diurno Assistenziale e il servizio di assistenza domiciliare.
Nella struttura di Borgonovo Val Tidone (ex Istituto Andreoli) ha sede l’Hospice territoriale, la Comunità alloggio “Il Giardino” per disabili psichici e la struttura “Oasi” destinata all’ospitalità di madri con bambini.
Nell’ex ospedale civile di Borgonovo Val Tidone ha sede il Centro Socio Riabilitativo per disabili “Camelot” (residenziale e diurno) e il Servizio sociale territoriale per i Comuni del Distretto che hanno conferito ad ASP questa funzione.
Il bacino di utenza di ASP Azalea è prevalentemente distrettuale per i servizi rivolti agli anziani, mentre per le persone disabili e per l’Hospice l’Asp si rivolge a tutta la provincia.
I servizi offerti da Asp Azalea sono convenzionati con l’A.USL di Piacenza. L’Hospice è accreditato dalla Regione Emilia-Romagna.
Lo Statuto di Asp Azalea è stato approvato contestualmente alla costituzione dell’Azienda dalla Regione Emilia-Romagna, successivamente modificato per l’adeguamento alla Legge regionale n. 12/2013 ed approvato dalla Regione Emilia-Romagna con deliberazione della Giunta n. 1465 del 6/10/2015.
LA NOSTRA STORIA
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ASP Azalea è nata dalla trasformazione delle IPAB Casa Protetta Albesani e Istituto Enrico Andreoli in Azienda pubblica di servizi alla persona. Andreoli e Albesani sono due enti storici del Distretto di Ponente della Provincia di Piacenza, nati alla fine del 1800 e affermatisi nel secolo scorso per l’assistenza ad anziani e persone bisognose. La Casa protetta Albesani fu fondata dal Cav. Antonio Albesani, con testamento olografo in data 10 febbraio 1874. Il Cavaliere, deceduto il 18 novembre 1880, lasciò un legato al Comune di Castel San Giovanni di lire 50.000 da mettere a frutto fino al raggiungimento della somma di lire 100.000 per costruire un ricovero di mendicità per ospitare anziani residenti a Castel San Giovanni, che fossero in miseria o non avessero parenti o non fossero in grado di provvedere al loro mantenimento. In attesa di costruire il ricovero, il Comune dispose che l’opera pia Albesani fosse eretta Ente Morale ed aggregata agli Ospizi Civili, cosa che avvenne con Decreto Luogotenenziale in data 8 giugno 1916. Invece di realizzare una nuova costruzione, il Comune concesse in comodato d’uso perpetuo all’Ente Ricovero Albesani parte dei locali dell’ex convento di San Rocco e la chiesa annessa, che erano già stati adibiti a ospedale militare durante la guerra. In tempi successivi il Comitato castellano per le onoranze ai caduti decise di devolvere il denaro raccolto per acquisire la parte ovest dell’ex convento e realizzare così il ricovero. Sulla facciata dell’edificio si può vedere ancora oggi la lapide con cui l’edificio fu dedicato ai caduti della prima guerra mondiale.

Nel 1987 con il Decreto n. 55 del Presidente della Giunta Regionale dell’Emilia Romagna, l’ente assunse il nome di “Casa Protetta Albesani”.

L’Istituto Enrico Andreoli fu istituito in Ente Morale con Decreto Reale del 2 marzo 1897 con la denominazione di “Ricovero per impotenti al lavoro”. Il nome “Enrico Andreoli” fu attribuito per decreto del Presidente della Repubblica il 2 marzo 1954 a ricordo del dott. Enrico Andreoli, suo primo presidente e medico condotto del paese che tanto si era prodigato nell’assistenza alle persone che erano accolte nell’ospizio di mendicità, collocato nell’ex convento dapprima di proprietà dei Frati Francescani e dal 1878 passato al Comune. Gli ospiti dell’Istituto erano persone affette da patologie irreversibili per i quali non vi era speranza di altre cure, anziani poveri, soli o abbandonati dalle famiglie, invalidi, portatori di handicap di vario genere, malati psichiatrici e persino minori illegittimi o orfani, comunque in generale tutti coloro che per motivi di infermità fisica o psichica non potevano lavorare. Le cure erano affidate all’Ufficiale Sanitario del Comune, il dott. Enrico Andreoli, medico e personalità di spicco del paese che si dedicò personalmente e disinteressatamente alla cura di questi “diseredati della fortuna” anche dopo il pensionamento, fino agli anni venti. L’assistenza e il governo della casa erano stati affidati alle suore della congregazione Ancelle della Carità con una convenzione rimasta in vigore fino all’inizio degli anni 90. Alla fine degli anni trenta grazie a un accordo con l’Ospedale Psichiatrico di Piacenza e a uno stanziamento di 1.060.000 lire venne costruito un padiglione psichiatrico nella parte nord dell’area, inaugurato alla presenza delle massime autorità nel 1939. La struttura manicomiale ospitava cittadini della Provincia di Piacenza, ma anche persone provenienti da altre regioni, aumentando notevolmente il numero dei ricoverati.

Con la legge n. 180 del 1978 si avviò il processo di chiusura del padiglione psichiatrico. Rimasero attivi i servizi di casa di riposo e di casa protetta. Nel 2005 si è aggiunto anche un Hospice per malati in fase avanzata di malattia.
DALLE IPAB ALL'ASP
La trasformazione delle due IPAB, la loro fusione e la costituzione della nuova Azienda Pubblica di Servizi alla Persona sono il risultato di un processo complesso che ha cambiato in modo significativo la struttura politica e quella operativa dell’ente. La nascita dell’Asp ha coinvolto i 23 comuni del Distretto di Ponente (*) che ora sono soci di Asp Azalea:

23 Comuni:
  1. Alta Val Tidone (*)
  2. Castel San Giovanni
  3. Borgonovo Val Tidone
  4. Agazzano
  5. Bobbio
  6. Calendasco
  7. Cerignale
  8. Coli
  9. Corte Brugnatella
  10. Gazzola
  11. Gossolengo
  12. Gragnano Trebbiense
  13. Ottone
  14. Pianello Val Tidone
  15. Piozzano
  16. Rivergaro
  17. Rottofreno
  18. Sarmato
  19. Travo
  20. Zerba
  21. Ziano Piacentino
(*): per effetto della DGR n° 13 del 18/7/2017 i Comuni di Pecorara, Nibbiano e Caminata si sono fusi in un unico Ente, denominato Comune Alta Val Tidone.

Orario di apertura al pubblico degli uffici:

Giorni Aperura Chiusura
Lunedì 11:00 13:00
Martedì 11:00 13:00
Mercoledì 11:00 13:00
Giovedì 11:00 13:00
Venerdì 11:00 13:00
Per esigenze particolari concordare uno specifico appuntamento con l’ufficio interessato.

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